mercoledì 24 marzo 2010

Montali lancia una sfida: entro venerdì dichiarate quanto avete speso e chi finanzia

Montali lancia una sfida:
Entro venerdì dichiarate quanto avete speso e chi finanzia !

Dopo che lo hanno fatto anche esponendi del PD e della Destra, ora posso sfogarmi e posso finalmente dire tutto quello che pensano i cittadini senza passare per il solito `populista´ a caccia di voti facili.

Se autorevoli candidati che sostengono Marinelli e Spacca si sentono a disagio a far parte di un sistema di porsi agli elettori a suon di euro, a maggior ragione posso che, facendo gruppo, con quattro soldi stiamo cercando di portare avanti i nostri valori, quelli di una sinistra che ha saputo governare ed esclusa per giochi di potere, che porterà Rossi ad un risultato sorprendente. Siamo sull´orlo del ridicolo, se non ai limiti del legittimo sospetto.

I cittadini, che stentano - quando non hanno già perso il lavoro - ad arrivare a fine mese, si sarebbero aspettati dalle due grandi coalizioni una campagna elettorale basata sul confronto progettuale. Invece, assistono rabbiosi ed indignati a risposte virtuali, fatti di faccioni immortalati ovunque, di spots costosissimi, di sedi elettorali in ogni dove e di cene luculliane offerte al proprio elettorato. Tutto cio´ è inaccettabile. Ci spieghino i vari c.d. "giovani" Comi e la "capponiana" Parrucci come e dove hanno trovato i 100-150milioni di euro che stanno spendendo.

Le spese sono enormi, eccessive e stridenti rispetto alla crisi che morde il nostro territorio. Siamo ai limiti dell´immorale! Già perché sembra di assistere ad un investimento sull´uomo che poi dovrà garantire un ritorno? Lanciamo oggi una sfida a tutti i candidati. Che dichiarino prima del voto quanto hanno speso e la provenienza dei soldi investiti nella campagna elettorale. Ricordiamo, tra l´altro, che ci sarebbe una legge sulla trasparenza delle spese elettorali.

Sarebbe utile che gli elettori conoscano tutto prima del voto e non dopo. Noi possiamo promettere solo il nostro impegno che mettiamo gratuitamente, anzi spendendoci del nostro. Ma non tutti potranno dire lo stesso.

Massimo Montali

Candidato Sinistra Ecologia Libertà - Macerata

1 commento:

  1. Caro Massimo, non so se quelle cifre che tu dici che siano stte spese da Comi e altri siano veritiere. Se così fosse bisogna denunciarle all'autorità giudiziaria e per competenza all'Ufficio Elettorale del Viminale.

    Infatti c'è il Decreto del Ministero Dell'Interno de 1° marzo 2010 che rivaluta i limiti di spesa per la campagna elettorale dei candidati alle elezioni regionali.

    Di seguito il Decreto uscito anche nella Gazzetta Ufficiale:

    IL MINISTRO DELL'INTERNO

    Visto il proprio decreto in data 12 marzo 2005 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 65 del 19 marzo 2005, recante: «Rivalutazione dei limiti di spesa per la campagna elettorale dei candidati alle elezioni regionali»;
    Vista la comunicazione dell'Istituto nazionale di statistica - Dipartimento per la produzione statistica e il coordinamento tecnico scientifico n. 23-P in data 26 febbraio 2010, con la quale è stato reso noto che la variazione percentuale verificatasi negli indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato interno per il periodo anno 2004-anno 2009 è pari a + 13,3 per cento;
    Considerato che, conseguentemente, il coefficiente di rivalutazione degli importi di cui al presente decreto per il periodo anno 2004-anno 2009 è pari a 1,133;

    Decreta:

    Art. 1

    1. Le cifre fisse indicate all'art. 5, comma 1, primo e secondo periodo, della legge 23 febbraio 1995, n. 43, relative ai limiti di spesa per la campagna elettorale di ciascun candidato alle elezioni regionali in una lista provinciale nonchè di ciascun candidato in una lista regionale, sono rivalutate all'anno 2009, sulla base della variazione percentuale degli indici ISTAT indicati nelle premesse, da euro 34.247,89 a euro 38.802,85.
    2. L'importo di euro 0,0054, relativo all'incremento previsto per i candidati di una lista provinciale, indicato all'art. 5, comma 1, primo periodo, della legge 23 febbraio 1995, n. 43, è rivalutato in euro 0,0061.
    Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
    Roma, 1° marzo 2010

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