domenica 28 marzo 2010

CON SEL, PER CAMBIARE LE MARCHE

Con SEL, per cambiare le Marche.

I prossimi 27 e 28 marzo 2010 saremo chiamati ad eleggere il nuovo consiglio regionale e il presidente della Regione Marche. Dopo quindici  anni, il PD e Gian Mario Spacca, hanno deciso di allearsi con l’UDC e di rompere con le forze della sinistra. La nuova alleanza centrista guidata da Spacca punterà sulla privatizzazione dei servizi e, ancora, sulla ‘Quadrilatero’ come modello di sviluppo della Regione: in altre parole, più strade e più cemento, meno servizi pubblici.
Tutto questo in un momento in cui le Marche stanno attraversando una forte crisi economica e le famiglie non riescono ad arrivare alla fine del mese. Infatti, con oltre 44 mila marchigiani disoccupati, il tasso di disoccupazione è passato dal 2,7% del terzo  trimestre 2007 al  6,3% del secondo  trimestre 2009; le assunzioni nella Regione nei primi nove mesi del 2009, sono diminuite di oltre il 20% .
Aumenta la precarietà; molte imprese, artigianali e non solo, hanno dovuto chiudere; le amministrazioni locali, a causa dei tagli del governo Berlusconi, stanno riducendo i servizi, soprattutto quelli per le fasce deboli.
E’ arrivato il momento di pensare un nuovo modello di sviluppo per la nostra regione, che sia in grado di garantire un futuro alle nuove generazioni.
Occorre voltare pagina: per questo ti chiediamo di votare per Sinistra Ecologia Libertà e di sostenere la candidatura di Massimo Rossi a presidente della regione.
Perché sinistra significa:
    • lottare per affermare il principio di eguaglianza in una società in cui i ricchi diventano sempre più ricchi mentre compaiono nuove fasce di povertà e di emarginazione
    • assicurare il diritto al lavoro ai tanti giovani ai quali oggi viene negato anche se competenti e preparati, ai precari che non sanno cosa accadrà loro domani, a chi ha perso il lavoro e non ha più speranza
    • garantire oggi, in questa fase di crisi, un reddito sociale minimo, in grado di assicurare alle disoccupate e ai disoccupati la possibilità di vivere dignitosamente, una volta terminata la cassa integrazione e la mobilità
    • combattere i privilegi di ogni tipo, i privilegi di etnia, di genere, quelli giudiziari e quelli confessionali
    • arrestare lo sfruttamento dei paesi poveri da parte dei paesi ricchi e contrastare lo strapotere dei grandi gruppi industriali e finanziari
    • promuovere la solidarietà e la cultura della pace nella nostra Regione e nel mondo
Perché ecologia, collocata al centro, significa: 
    • cambiare radicalmente l’attuale modello di sviluppo che si fonda sull’aggressione all’ambiente, sullo sperpero delle risorse, sull’aumento indiscriminato dei consumi e realizzare progetti  che pongano al centro la conservazione dell’ambiente per le future generazioni
    • prendere coscienza che contro l’inquinamento dell’acqua e della terra e contro le emissioni di gas serra in atmosfera, causa del riscaldamento climatico, è necessario innanzitutto attuare una forte politica per il risparmio delle risorse naturali a partire dall’energia, oltre a favorire la diffusione di piccoli impianti per l’autoproduzione di energia pulita; è essenziale promuovere la mobilità sostenibile riducendo, anche grazie alle infrastrutture telematiche, il trasporto di merci e di persone, in particolare quello su gomma; infine si debbono potenziare le azioni di raccolta differenziata e di riciclo dei rifiuti
    • respingere con forza la tentazione del nucleare che continua a essere estremamente pericoloso, oltre che molto costoso e comunque non risolutivo
    • opporsi alla privatizzazione della gestione dell’acqua e del ciclo dei rifiuti.

   Perché  libertà significa: 
    • assicurare concretamente a tutte le persone i diritti fondamentali previsti dalla Costituzione e perciò abbattere i monopoli – in particolare quelli dell’informazione – che ne condizionano l’esercizio
    • difendere i diritti di tutte le minoranze (religiose, etniche, politiche) e puntare con forza all’integrazione dei migranti: stesso sudore, stessi diritti: ci opponiamo a livello regionale, alle politiche razziste e discriminatorie del governo Berlusconi e della Lega.
    • resistere, ribellarsi, proporre, affermare sempre e dovunque le proprie idee
    • Garantire e supportare la libera informazione nella rete con il sostegno ai produttori di free software e open source
Nelle Marche e nella nostra provincia Sinistra ecologia libertà si batte: 
    • per il lavoro dei giovani:
    • garantire l’accesso al credito, prevedere crediti di onore, assicurare adeguato sostegno a quei giovani che, singolarmente o in forma associata, presentano progetti imprenditoriali significativi e diffusi sul territorio
    • sostenere in particolare i progetti di coloro che operano in contesti territoriali svantaggiati (zone montane, entroterra)
    • istituire  un fondo triennale  a sostegno del reddito a vantaggio di potenziali disoccupati e in cerca di occupazione, di studenti, da famiglie a basso reddito, da definire dopo un’ampia consultazione dei soggetti sociali e del volontariato che operano nella Regione.
    • per la conservazione della natura e la tutela del territorio e del paesaggio, contro il consumo edilizio dell’ambiente:
    • salvaguardare il tipico paesaggio rurale e montano e le coste marchigiane
    • verificare concretamente, anche all’interno delle aree protette, i vantaggi economici derivanti dalle politiche di tutela e di valorizzazione
    • puntare sulla mobilità pubblica, in particolare ristrutturando le reti ferroviarie locali, bloccando definitivamente la costruzione di nuove strade e, in particolare, chiudendo l’esperienza della ‘Quadrilatero’
    • Creare i parchi ambientali del Chienti e del Potenza, vincolando le due aree fluviali e vietando per i prossimi anni nuove edificazioni, a vantaggio della valorizzazione e del recupero del patrimonio edilizio esistente, soprattutto nei centri storici;
    • Puntare sulla creazione di una rete ciclabile regionale, non solo per il turismo e il tempo libero, ma per la mobilità urbana, alternativa all’uso dell’auto.
    • Puntare sulle energie rinnovabili (eolico e fotovoltaico) prevedendo l’obbligo di adeguamento di tutti i regolamenti edilizi comunali ai nuovi standard eco-compatibili e prevedendo forti incentivi per il passaggio dall’uso di combustibili fossili a quello delle energia eolica e solare per uso domestico.
    • Ripensare radicalmente le nostre città: occorre una nuova legge urbanistica regionale, che punti al recupero del patrimonio edilizio esistente ma anche alla creazione di spazi di socializzazione per le associazioni e i giovani, con piani di recupero dei quartieri periferici e delle aree industriali.

    • per la formazione e l’università:
    • Varare un piano regionale per la ristrutturazione e la messa a norma di tutti gli istituti scolastici, per garantire la sicurezza dei giovani, la valorizzazione e il recupero del patrimonio pubblico esistente ed evitare speculazioni edilizie
    • Difendere la scuola pubblica
    • realizzare un effettivo sistema universitario marchigiano e che veda protagonista essenziale oltre alle Università e al Ministero competente, la Regione Marche, finora assente, per valorizzare la ricerca e la formazione specialistica nella nostra Regione e non per tagliare ulteriormente la spesa nel settore della formazione: ricordiamo che l’Italia è agli ultimi posti in Europa per tale tipo di impegno economico
    • realizzare un campus universitario diffuso nel territorio maceratese del Parco Nazionale dei Monti Sibillini aperto anche a studenti e a ricercatori stranieri e operativo in particolare nel periodo estivo.
    per la cultura e l’arte:
    • promuovere le attività culturali, teatrali, di artigianato artistico, con particolare riguardo a quelle che si collegano alla tradizione e al rapporto con la natura, anche attraverso la creazione di appositi laboratori provinciali coinvolgendo l’associazionismo per un progetto di crescita e qualificazione dell’offerta culturale ;
    • valorizzare la rete territoriale dei musei e delle iniziative culturali, puntando sulla sperimentazione e l’innovazione nelle proposte e nei percorsi artistici e culturali.
    per l’azione amministrativa
    • avvicinare la Regione agli enti locali e al territorio al fine di attivare politiche di sviluppo concertate e condivise;
    • garantire nell’azione amministrativa rapidità, informazione, trasparenza.
    • operare perchè le istituzioni diventino punto di riferimento per il cittadino, amiche e non avversarie. 
    • http://www.selmacerata.org

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