MASSIMO MONTALI

Massimo Montali 


Dipendente Cosmari, 40 anni, dal Luglio 2008 ha iniziato a battersi contro i rigassificatori sostendo la necessità di impugnare qualnque decisione in merito a tali impianti, già consigliere provinciale, per 5 anni rappresentante sindacale cgil, per 4 anni presidente associazione Piccola Porto Recanati. 

Un ultimo sforzo
Ragazzi è finita la campagna elettorale domani si vota, è stato difficile dove chi aveva solo la forza delle idee si è battuto contro chi ha fatto diventare questi giorni solo una cena e uno sperpero di denaro.
Riprendiamoci la nostra libertà, riprendiamoci il nostro tempo, facciamo ripartire i nostri cervelli, da qui a lunedì ivnitamo chi chi ci sta vicino a votare SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTÀ E A SCRIVERE "MONTALI" di fianco, così anche VOI potrete avere la parola nel consiglio regionale delle Marche,
Vi abbraccio tutti
Massimo Montali

Montali lancia una sfida:
Entro venerdì dichiarate quanto avete speso e chi finanzia !

Dopo che lo hanno fatto anche esponendi del PD e della Destra, ora posso sfogarmi e posso finalmente dire tutto quello che pensano i cittadini senza passare per il solito `populista´ a caccia di voti facili.
Se autorevoli candidati che sostengono Marinelli e Spacca si sentono a disagio a far parte di un sistema di porsi agli elettori a suon di euro, a maggior ragione posso che, facendo gruppo, con quattro soldi stiamo cercando di portare avanti i nostri valori, quelli di una sinistra che ha saputo governare ed esclusa per giochi di potere, che porterà Rossi ad un risultato sorprendente. Siamo sull´orlo del ridicolo, se non ai limiti del legittimo sospetto.
I cittadini, che stentano - quando non hanno già perso il lavoro - ad arrivare a fine mese, si sarebbero aspettati dalle due grandi coalizioni una campagna elettorale basata sul confronto progettuale. Invece, assistono rabbiosi ed indignati a risposte virtuali, fatti di faccioni immortalati ovunque, di spots costosissimi, di sedi elettorali in ogni dove e di cene luculliane offerte al proprio elettorato. Tutto cio´ è inaccettabile. Ci spieghino i vari c.d. "giovani" Comi e la "capponiana" Parrucci come e dove hanno trovato i 100-150milioni di euro che stanno spendendo.
Le spese sono enormi, eccessive e stridenti rispetto alla crisi che morde il nostro territorio. Siamo ai limiti dell´immorale! Già perché sembra di assistere ad un investimento sull´uomo che poi dovrà garantire un ritorno? Lanciamo oggi una sfida a tutti i candidati. Che dichiarino prima del voto quanto hanno speso e la provenienza dei soldi investiti nella campagna elettorale. Ricordiamo, tra l´altro, che ci sarebbe una legge sulla trasparenza delle spese elettorali.
Sarebbe utile che gli elettori conoscano tutto prima del voto e non dopo. Noi possiamo promettere solo il nostro impegno che mettiamo gratuitamente, anzi spendendoci del nostro. Ma non tutti potranno dire lo stesso.
Massimo Montali
Candidato Sinistra Ecologia Libertà - Macerata

Un motivo in più per votare Rossi 
e scrivere Montali di fianco a 
Sinistra Ecologia Libertà

La Destra sappiamo benissimo cosa è, 
ma come definire questi qui????

Estratto da un deplian elettorale di ANTONIO PETTINARI Segretario Regionale dell'UDC, candidato alla regionali in provincia di Macerata e attualmente vice presidente della Provincia di centro-destra di Macerata.
(inviato a tutte le famiglie)


“Perchè mi candido “per Spacca presidente(PD)”? No, non bastava che l'amico Gian Mario fosse – e sia – un uomo di provato spessore cattolico-democratico. Come noi dell'UDC. Avevamo un sogno, noi dell'Unione di Centro. La famiglia al primo posto. Addirittura con un assessorato regionale 'dedicato' con una politica connessa di sostegno economico-fiscale alla famiglia naturale ed un quoziente ad hoc. Volevamo poi anche un adeguato aiuto agli oratori parrocchiali che nell'educazione dei figli hanno sempre offerto aiuto alle famiglie. Ed una reale libertà di istruzione con il sostegno anche della scuola paritaria. Chiedevamo inoltre un nuovo ruolo per i vari territori provinciali, con scelte autonome sul piano sanitario. E vogliamo pure la riduzione dei costi della politica. C'era tuttavia un 'ma' all'alleanza con l'amico Spacca, mentre il PDL non appariva realmente interessato a realizzare il nostro programma che ha sempre rappresentato in queste settimane la 'conditio sine qua non' delle nostre scelte in campo. L'UDC pretendeva un'evidente discontinuità con la precedente amministrazione regionale.

A cominciare dalla sua stessa formazione con l'assenza delle forze della Sinistra, e se proprio vogliamo, possiamo aggiungere per comodità la denominazione di 'radicale' o 'estrema'. Spacca ha fatto proprio il nostro programma – che leggete in queste pagine insieme con qualche news che illuminano pariteticamente la mia doppia veste di segretario regionale IDC e di vicepresidente della Provincia di Macerata. Il Governatore si è fatto garante ed interprete delle sensibilità, delle intuizioni, del lavoro dell'UDC imprimendo un'effettiva svolta, un vero cambiamento rispetto al passato. Sì potevamo a quel punto 'starci'”.


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